“Apprendiamo con estremo disappunto la notizia secondo la quale il Ministro della Difesa Elisabetta Trenta non avrebbe intenzione di dare seguito alla promessa fatta di assunzioni di personale tecnico nei settori civili del Ministero – dicono Daniele Lombardo, segretario provinciale Fp CGIL ed Emanuele Bernardini, Responsabile Difesa Fp Cgil della Spezia- le Segreterie sindacali nazionali stanno valutando se dichiarare lo stato di agitazione nazionale del personale civile del Ministero, qualora permanesse tale intenzione, fino ad arrivare anche alla mobilitazione dei lavoratori.”
Continuano i due dirigenti sindacali: “Davanti alle Commissioni Difesa di Camera e Senato il Ministro ha assunto impegni precisi, fra i quali quello di dare seguito ad assunzioni che diano una prima risposta ai grandi fabbisogni di personale che esistono nelle realtà come la nostra. Il piano straordinario di assunzione di personale, che si è andato ad aggiungere a quello ordinario, prevede l’assunzione di più di 2000 lavoratori. Numeri che sembrano alti, ma che in realtà servono appena a mantenere operativi alcuni siti produttivi come quello della Base Navale della Spezia, e che tanto servirebbero per dare quel segnale di svolta e di rilancio che da molto tempo auspichiamo.”
Puntualizzano i sindacalisti della FP Cgil: “Per citare un esempio che ci riguarda da vicino, l’Arsenale spezzino conta oggi 687 dipendenti civili, a fronte di una dotazione organica di 837 unità. Mentre i pensionamenti previsti per l’anno in corso e per il 2019 sono circa 120. E ad ogni pensionamento se ne va un pezzo di professionalità, spesso unica. Si chiede almeno la copertura del turn over, quindi 100-120 unità nel biennio.”
Concludono Lombardo e Bernardini: “Il problema nasce dal fatto che gli stanziamenti necessari per procedere a tali assunzioni non risultano essere presenti nei documenti economici di programmazione della spesa dello Stato. Auspichiamo quindi che si apra un confronto con il Ministero, con l’intento di chiarire quali siano le reali intenzione del Ministro e del Governo, trovando un accordo per rendere esecutive nel breve periodo queste assunzioni.”