Domani, mercoledì 9 gennaio, ci sarà il primo appuntamento di mobilitazione di un mese che si preannuncia molto caldo per il settore dell’autotrasporto. Una delegazione di camionisti spezzini, assieme ai dirigenti sindacali di Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti, si recheranno a Ventimiglia per una manifestazione congiunta con i colleghi francesi. “Presidieremo il confine ed informeremo colleghi ed automobilisti sulle motivazioni della nostra mobilitazione- ha spiegato Giordano Arfeo, segreteria provinciale della Filt Cgil- stiamo preparando il terreno per lo sciopero del 14 gennaio: ieri ed oggi abbiamo organizzato presidi e volantinaggi al varco degli Stagnoni. La nostra è una protesta unitaria contro le norme contenute nel pacchetto mobilità in discussione al Parlamento europeo, che prevedono un peggioramento delle condizioni di guida e di riposo dei conducenti professionisti di camion e pullman. Il nuovo regolamento concentra il riposo lungo sulla quarta settimana, determinando così un allungamento dei tempi di lavoro nelle prime tre settimane.”
Un allungamento inaccettabile, che porterebbe alla distribuzione squilibrata dei tempi di guida e di riposo secondo una nota congiunta di Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti. Secondo i sindacati, a fronte dell’estensione dei tempi di guida e nell’impegno settimanale, si va ad impattare sulle condizioni di lavoro in termini di maggiore fatica, perdita di concentrazione e difficoltà di recupero. “L’inopportuno intervento della Commissione europea potrebbe aumentare notevolmente il rischio di incidenti, e di decessi degli utenti della strada, in cui potrebbero essere coinvolti automezzi pesanti, camion e autobus/pullman, contraddicendo il suo impegno di ridurre il numero di decessi sulle strade”, ha concluso Arfeo.
Dopo la manifestazione alla frontiera di Ventimiglia di domani, ci sarà lo sciopero nazionale di 24 ore per tutto il settore autotrasporto merci il 14 gennaio.