Giorgia Vallone, Filcams Cgil, Mirko Talamone Fisascat Cisl, Giacomo Battistelli, Uiltucs Uil intervengono sull’apertura del punto vendita Obi nell’area ex Sio: “Ad oggi non c’è stata alcuna interlocuzione dell’azienda con i sindacati in merito all’occupazione prevista. Abbiamo solamente appreso del trasferimento forzato dei 27 lavoratori da Torino, di fatto l’anticamera del licenziamento, a cui va tutta la nostra solidarietà, e dell’apertura di dieci posizioni da reclutare sul nostro territorio”.
“Come sindacati non siamo mai stati favorevoli ad aperture di mega strutture che possono mettere seriamente a rischio l’occupazione dei competitor di settore già presenti sul territorio e non nascondiamo la nostra preoccupazione; ma, contestualmente, abbiamo chiesto un’interlocuzione con l’amministrazione comunale per capire il reale impatto del nuovo Obi sugli assetti economici della città, senza ad oggi ottenere risposta. Chiediamo pertanto rapidamente un incontro con l’Assessore competente; e con l’azienda per conoscere i piani di sviluppo ed occupazionali ed avere garanzie per i lavoratori dal punto di vista contrattuale.”