Gli effetti della crisi climatica sono sempre più drammatici e le azioni della politica nazionale e internazionale necessarie per contrastare l’innalzamento della temperatura globale continuano ad essere insufficienti.
Il mondo sindacale, che la nostra organizzazione rappresenta, può dare un apporto insostituibile per affrontare la crisi climatica ed ecologica: la ricerca, la formazione delle giovani generazioni sui temi ambientali, l’apprendimento di stili di vita rispettosi dei limiti imposti dalla natura, un modello di sviluppo economico sostenibile, ricerca ed innovazione per energie rinnovabili, sono tutte direttrici da seguire, da un lato, per evitare il collasso del nostro ecosistema e dall’altro per spingere i governi a fare grandi investimenti finalizzati alla transizione ecologica, all’insegna dei principi di giustizia sociale, ambientale e climatica. La Cgil chiede al Governo di rilanciare l’intervento pubblico a sostegno di nuovo modello di sviluppo basato sulle fonti rinnovabili. E’ necessario costituire una Agenzia per lo sviluppo che sappia creare una strategia ambientalmente e socialmente sostenibile.
Ancora una volta dunque, condividendo i temi e le rivendicazioni alla base della protesta, la CGIL, sostiene la mobilitazione e le iniziative che verranno messe in campo in tutta Italia ed alla Spezia, che si collocano in continuità con la grande manifestazione nazionale del 7 ottobre a Roma La Via Maestra dove la Cgil, con altre 100 associazioni, sarà in piazza con in difesa della Costituzione, per il lavoro, contro la precarietà e contro l’autonomia differenziata