“Il linguaggio è stato lavorato dagli uomini per intendersi tra loro, non per ingannarsi a vicenda” Cosi Manzoni definisce il linguaggio, uno strumento di comunicazione, di cultura e di onestà. E’ con il solito spirito e finalità che è iniziata l’esperienza delle scuole di Italiano per i lavoratori stranieri.
Partendo dalla Fincantieri di Muggiano, grazie sopratutto all’enorme lavoro svolto dalla RSU interna e da tutta la FIOM, siamo riusciti ad abbattere un muro della comunicazione aprendo la porta del centro provinciale istruzione adulti (CPIA) di Via Napoli.
E’ qui che nel 2019 è partita la prima esperienza di classe serale per lavoratori stranieri. Una esperienza bellissima, intensa, impegnativa, che oggi a fronte dell’emergere anche nel nostro territorio di casi di caporalato finalizzati allo sfruttamento di lavoratori stranieri, assume una importanza ancora maggiore.
Determinante la collaborazione tra insegnanti e delegati della CGIL al fine di raggiungere un duplice obiettivo: associare ad un percorso scolastico di alfabetizzazione efficace una formazione ed informazione su diritti, sicurezza e legalità legati al mondo del lavoro.
Nel contesto odierno legato alla pandemia e ai recenti casi di illegalità, emerge ancor più forte quanto la comunicazione, la comprensione della lingua e della scrittura, sia determinante per la conoscenza e rivendicazione dei diritti in capo ad ogni lavoratore.
Finalmente siamo ripartiti: Giovedì 19 e Venerdì 20 Novembre si sono svolte, nel rispetto dei limiti imposti dai DPCM vigenti e dal numero di classi disponibili, le prime lezioni.
Un nuovo inizio, un percorso culturale per l’inclusione, l’integrazione la legalità e la sicurezza di tutte le Lavoratrici ed i Lavoratori. Percorso che per la CGIL non può prescindere dalla battaglia per la corretta comunicazione e comprensione del linguaggio, nella quale la scuola ed i suoi insegnanti possono e devono giocare un ruolo determinante.