COLF E BADANTI
Il servizio del CAAF CGIL che ti offre qualcosa in più!
COSA POSSIAMO FARE PER TE
Lavorando in convenzione con uno studio commercialista Consulente del lavoro possiamo :
• Stipulare il contratto di lavoro.
• Comunicare telematicamente all'INPS l'inizio del rapporto di lavoro.
• Compilare direttamente o tramite convenzione: buste paga, bollettini MAV trimestrali relativi ai contributi da versare all'INPS, la dichiarazione sostitutiva della CU e l'eventuale certificazione per usufruire, in sede di dichiarazione dei redditi, della detrazione fiscale per l'assistenza ai soggetti non autosufficienti.
• Predisporre la lettera di cessazione del rapporto di lavoro, comunicare telematicamente all'INPS la cessazione del rapporto di lavoro ed elaborare il calcolo del TFR.
QUALI SONO I VANTAGGI
• In caso di assunzione di colf/badanti, il datore di lavoro ha diritto alla deduzione dei contributi INPS versati durante l'anno, calcolata sull'importo massimo di € 1.549 (con l’esclusione della quota a carico del lavoratore).
• Chi assume una badante per assistere un soggetto non autosufficiente e ha un reddito fino a € 40.000 ha diritto, oltre alle deduzioni del punto precedente, a un'ulteriore detrazione fino a € 399. Il diritto spetta, oltre al soggetto invalido, anche ai parenti ed affini fino al secondo grado, se il contratto è intestato a loro nome.
In alcuni territori, è possibile richiedere per l'assistenza ad anziani invalidi e non autosufficienti:
• l'assegno di cura attraverso gli enti socio-assistenziali;
• un contributo economico ove previsto dalle amministrazioni regionali e/o da altri enti.
ATTENZIONE ALLE SANZIONI!
In caso di mancata o ritardata iscrizione della comunicazione di ASSUNZIONE all’INPS è prevista una sanzione amministrativa da € 100 ad € 500 per ciascun lavoratore a cui si aggiungono le sanzioni previste per il mancato versamento dei contributi dovuti che possono arrivare sino al 40% dell’importo omesso.
Il datore di lavoro che ospita e/o sfrutta un lavoratore clandestino rischia l'arresto da sei mesi a tre anni e un'ammenda di € 5.000 per ogni lavoratore irregolare.
DOCUMENTI NECESSARI
LAVORATORE
• Passaporto e/o carta d'identità
• Permesso o carta di soggiorno che consentono il lavoro subordinato (e ricevuta dell'assicurata in caso di rinnovo)
• Codice fiscale/tessera sanitaria
• Indirizzo di residenza in Italia
• Numero di telefono
• Città di residenza all'estero per gli stranieri
DATORE DI LAVORO
• Carta d'identità e/o passaporto
• Codice fiscale/tessera sanitaria
• Indirizzo di residenza, numero di telefono, indirizzo mail (se disponibile)
• Extracomunitari: permesso di soggiorno/carta di soggiorno rilasciati dalla Questura
*Anche alle colf/badanti sarà riconosciuto il “BONUS FISCALE” di € 80 mensili, che per l’anno 2017 ammonta ad un massimo di € 960. Il recupero di tale somma avverrà con la presentazione della dichiarazione dei redditi (mod. 730 “DIPENDENTI SENZA SOSTITUTO D’IMPOSTA”/mod. REDDITI 2018 – sempre obbligatorio per il lavoro domestico) che permetterà di ridurre l’importo delle eventuali tasse da pagare.