Un lungo corteo, colorato, pacifico, ha sfilato questa mattina per le strade del centro della Spezia. Più di 2000 studenti medi, provenienti dalle scuole cittadine e anche da Sarzana, hanno accolto l’appello di Rete-LSP/UDS La Spezia, Rete degli studenti medi La Spezia, Collettivo studentesco Costa per una mobilitazione generale degli studenti spezzini dal titolo #ilfuturoenostro. Le richieste degli studenti sono un esame di maturità che non assomigli ad un quiz e coerenza didattica; investimenti concreti e sicuri da parte del governo a favore della sicurezza nelle scuole; lo sblocco dei 7 miliardi di investimenti promessi per la pubblica istruzione; contro la regionalizzazione, per l’uguaglianza e parità dei diritti; contro la circolare “scuole sicure”; per una scuola laica, solidale e pubblica.
“Il diritto al lavoro passa necessariamente dal diritto alla studio- ha detto Lara Ghiglione, Segretario Generale della CGIL spezzina che ha aderito alla mobilitazione studentesca- puntare sulla scuola pubblica significa puntare sul futuro del Paese e sulla possibilità per tutti gli studenti di accedere all’ascensore sociale. Siamo con gli studenti che chiedono investimenti, scuole moderne e funzionali, coerenza ed uniformità didattica su tutto il territorio nazionale. E gli studenti parlano anche di uguaglianza, di parità, di laicità, di solidarietà, dimostrando maturità e consapevolezza, sfatando la fake news che li vuole remissivi e disinteressati ad impegnarsi per migliorare la società. I loro valori sono i valori fondanti del sindacato. Oggi è stata una manifestazione bellissima, vedere tutti quei bei volti di ragazze e ragazzi, sentire i loro slogan, condividere il loro entusiasmo e la loro passione, ci riempie di felicità e ci fa davvero ben sperare per il futuro. Il futuro è e deve essere dei giovani, la CGIL sarà sempre al loro fianco.”