Questa mattina si sono ritrovati sotto la Prefettura della Spezia più di trecento insegnanti provenienti da tutte le scuole spezzine, chiamati da Flc Cgil, Cisl Scuola e Uil Rua.
Una iniziativa in occasione della giornata nazionale di mobilitazione del personale della scuola del 12 marzo prossimo. “Alla Spezia ci sono 300 diplomati magistrali in graduatoria tra infanzia e primaria- hanno detto Giorgia Vallone, Flc Cgil, Paolo Costamagna, Cisl Scuola e Franco isola, Uil Ua, ricevuti dal Prefetto della Spezia- ed altri 200 che lavorano su graduatorie di istituto con almeno 3 anni di servizio, i supplenti per posti vacanti disponibili. In tutto 500 precari che devono essere stabilizzati. Se non succederà con il nuovo anno scolastico sarà anche peggio, a settembre vedremo il caos. Il Ministero si svegli.”
La piattaforma nazionale dei sindacati scuola chiede un consistente piano di assunzioni dei docenti per coprire gli oltre 150.000 posti liberi che ci saranno dal 1° settembre 2019; una fase transitoria in cui stabilizzare il lavoro dei docenti già abilitati o con 3 anni di servizio (180×3); misure che risolvano in modo chiaro e definitivo i problemi generati dalla vertenza dei diplomati magistrali; la stabilizzazione nell’organico di diritto dei 56.000 posti autorizzati tra organico di fatto e deroghe su sostegno su cui la scuola deve poter contare con continuità.