Più dell’80% dei lavoratori della Metro della Spezia si sono fermati questa mattina per lo sciopero nazionale indetto Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil. I lavoratori ed i sindacalisti della sede spezzina hanno organizzato un presidio di fronte all’ingresso della struttura dalle 8:30 alle 12:00.
“Vogliamo contrastare la nuova organizzazione del lavoro che propongono- dicono Luca Comiti, Filcams Cgil, Mirko Talamone, Fisascat Cisl e Marco Calegari, Uiltucs Uil- oltretutto in un sito, quello spezzino, che è uno dei più performanti della rete nazionale. La Proprietà vuole flessibilizzare la prestazione lavorativa spezzando i turni spostandoli verso il fine settimana, scaricando eventuali assenze e mancanze di presidio derivanti dalla compressione degli organici sulle lavoratrici e i lavoratori di tutta la rete vendita. Di contro, l’impresa non ha accolto la richiesta delle organizzazioni sindacali di garantire i turni unici continuati, demandando al livello territoriale il confronto e gli accordi sull’organizzazione del lavoro. L’alta adesione dei lavoratori dimostra ci da la forza per continuare la vertenza fino a quando le nostre richiesta saranno accolte.”